Descrizione:
Venerdì 12 dicembre 2014, ore 15.00-19.00, Sala Tatarella, Camera dei Deputati, Via Uffici del Vicario 21 (quinto piano), Roma – Convegno pubblico (registrazione obbligatoria) dal titolo Multi- e bilateralismo: le opzioni della politica estera italiana.
Organizzato dall’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) col contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e col patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE).
Tema:
Tradizionalmente, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, la politica estera italiana è stata improntata all’enfasi sulla dimensione multilaterale. La NATO dal punto di vista strategico-militare e la CEE/Unione Europea da quello politico-economico sono, da oltre mezzo secolo a questa parte, i suoi punti di riferimento più stabili. A essi si aggiungono altri consessi come l’ONU, il Fondo Monetario Internazionale, il G7/G8 e, più recentemente, il G20. Questa dimensione multilaterale è apparsa la più adatta a promuovere gl’interessi di un paese che si percepisce come “media potenza”.
La dimensione bilaterale, tuttavia, non è mai venuta completamente meno e anzi, nel post-Guerra Fredda, è parsa rafforzarsi. Oltre a quello con gli USA, gli altri rapporti coltivati con particolare attenzione a livello bilaterale sono con la Russia (e prima ancora con l’URSS) e coi paesi extra-europei del Mediterraneo (su tutti Tunisia, Libia, Egitto e, in anni più recenti, Turchia e Israele). La dimensione bilaterale, più difficile da affrontare facendo leva sulle sole risorse italiane, garantisce però la difesa di quei nostri interessi che non risaltano all’interno dei consessi multilaterali perché non in sintonia con quelli dei partner più potenti.
Sono disponibili: